
Lo sviluppo della Range Rover partì nel ‘66 e l’obiettivo era chiaro: creare una sorta di Jaguar a 4 ruote motrici, caratterizzata da quel valore aggiunto che ancora oggi la contraddistingue dalle varie Jeep, Toyota Land Cruiser, Mitsubishi Pajero e Nissan Patrol. La prima generazione della Range Rover aveva la carrozzeria in alluminio, quattro freni a disco e il telaio a longheroni che ospitava la trazione integrale permanente con differenziale centrale. Il corpo vettura era a 3 porte e la lunghezza sfiorava i 450 cm, mentre il motore collocato sotto il cofano era il 3.5 V8 da 135 CV di origine Rover che spingeva la fuoristrada fino a 150 km/h di velocità massima.
La Range Rover seppe distinguersi anche in campo agonistico conquistando la Sahara Ovest-Est del ‘74, il Rally Londra-Sidney del ‘77 e la prima edizione della Parigi-Dakar nel 1979. Nel 1981 subì alcuni aggiornamenti estetici che dettero vita alla seconda serie. Inoltre, debuttò la variante di carrozzeria a 5 porte e l’esclusivo allestimento Vogue. L’anno dopo arrivò anche il cambio automatico, mentre nel 1985 il motore 3.5 V8 guadagnò l’iniezione elettronica che portò la potenza massima a 165 CV. Invece, nel 1986 la Range Rover fu equipaggiata con il propulsore 2.4 turbodiesel da 112 CV, prodotta dall’italiana VM Motori.
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